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“Gli dà schiaffi, lo spinge nel muro e gli fa male”: i retroscena sul ragazzo autistico picchiato dal prof

Caserta. Emergono nuovi retroscena nella storia del ragazzo autistico dell’Istituto Vanvitelli di Caserta picchiato dal suo insegnante di sostegno. A raccontare nuovi dettagli sulla triste vicenda, sono stati gli amici di classe del ragazzo, che hanno messo in luce atteggiamenti violenti da parte del docente. Racconti aberranti quelli che vedono coinvolto Vincenzo S., da ieri agli arresti domiciliari. Stando al racconto dei ragazzi, anche altri insegnanti sapevano ma hanno taciuto, chiedendo ai compagni di classe della giovane vittima di “non impicciarsi”, perché quello era il metodo educativo con cui trattare i ragazzi autistici.

 

Due ragazzine hanno riferito che il docente “colpiva a schiaffi sulla nuca il ragazzo, lo spinge nel muro, gli fa male e non si ferma neanche quando il nostro compagno si lamenta”.

 

 

 

Un’articolata attività quella degli investigatori, avviata a seguito della denuncia presentata dai genitori del giovane nel mese di marzo scorso, nella quale veniva segnalato che il figlio negli ultimi tempi aveva assunto atteggiamenti aggressivi ed aveva manifestato una certa riluttanza ad andare a scuola, cosa mai verificatasi in passato. Le indagini svolte dai Carabinieri di Caserta, dirette dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, anche avvalendosi di riprese audio video all’interno della classe, hanno confermato le condotte poste in essere dall’insegnante di sostegno ai danni del ragazzo.