
L’aggiornamento
Tragedia passionale nella tarda mattinata di oggi a Marano, in via Marano-Pianura, nei pressi della scuola Papa Luciani, a ridosso della collina dei Camaldoli. Un uomo ha esploso diversi colpi di arma da fuoco contro un altro, uccidendolo sul colpo all’interno della sua auto, una BMW bianca.
Secondo le prime ricostruzioni, la vittima sarebbe il nuovo compagno dell’ex moglie dell’aggressore. Quest’ultimo, dopo aver compiuto il delitto, si è allontanato e si è tolto la vita nei pressi dell’ospedale Monaldi, utilizzando la stessa pistola.
L’episodio ha scatenato il panico nella zona, dove il traffico è andato in tilt e le forze dell’ordine sono immediatamente intervenute per isolare l’area e avviare le indagini. La presenza dell’istituto scolastico nelle vicinanze ha ulteriormente allarmato residenti e genitori, ma non risultano coinvolti studenti o personale scolastico.
Le forze dell’ordine stanno ricostruendo nel dettaglio la dinamica dei fatti, che al momento sembrano legati a motivi sentimentali. Entrambi gli uomini risultano deceduti.
La notizia in anteprima di Edizione Caserta
Marano di Napoli. Mattinata di sangue in via del Mare, dove un uomo è stato trovato privo di vita all’interno della sua automobile. La scena che si è presentata ai primi soccorritori è stata drammatica: l’uomo, di cui non sono ancora state rese note le generalità, era riverso sul sedile del guidatore, secondo le testimonianze dei presenti, colpito da più colpi d’arma da fuoco. Secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe di un omicidio ma si attendono riscontri ufficiali.
Il ritrovamento è avvenuto intorno alle 7:30 di questa mattina, quando alcuni passanti hanno notato l’auto ferma in una piazzola laterale della strada, con i finestrini chiusi e i segni evidenti di fori sul vetro laterale. Immediatamente sono stati allertati i carabinieri della compagnia di Marano e i sanitari del 118, ma per la vittima non c’era già più nulla da fare.
Le forze dell’ordine hanno transennato l’area e avviato le indagini, in attesa dell’arrivo della scientifica e del magistrato di turno. Al momento, gli inquirenti non escludono alcuna pista, ma l’ipotesi prevalente dalle prime testimonianze è quella dell’agguato a scopo di esecuzione.
La vittima potrebbe essere stata attirata in quel punto con una scusa o sorpresa mentre era in auto. Determinanti saranno le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, che potrebbero aver ripreso movimenti sospetti o dettagli utili all’identificazione degli autori.