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Installazione delle fioriere offerte da commercianti, la minoranza chiede ulteriori chiarimenti

Macerata Campania. Il gruppo consiliare di minoranza chiede spiegazioni al sindaco Di Matteo in merito alla vicenda delle fioriere, l’iniziativa portata avanti dal cittadino Pierino D’Amico. Inoltre si chiede chiarezza su alcuni post offensivi pubblicati da un profilo che ha usato dei toni poco lusnghieri per la città, sempre sulla stessa vicenda.

Un solo appunto lo vogliamo fare su Pierino D’Amico, cittadino che ama il suo paese e che non merita nel modo più assoluto quanto si è letto sui social a proposito di di questa iniziativa. Ci vuole rispetto…

Ecco la nota:

“Alla luce di quanto si sta scrivendo sui social negli ultimi giorni, in merito alla questione dell’iniziativa delle “Botti-fioriere”, il gruppo di minoranza chiede delle delucidazioni.

Al momento riusciamo a distinguere tre parti in causa:

– Il signor Pietro D’Amico che, secondo gli accordi presi con il sindaco, in base ai quali lui stesso si sarebbe impegnato a trovare i fondi, tramite sponsor dei commercianti locali e avrebbe fatto realizzare delle fioriere e fontanelle nelle botti, ciò per dare un decoro al Paese facendo riferimento alla tradizione dei bottari.

– I commercianti che hanno fatto la sponsorizzazione per realizzare quanto chiesto dal signor D’Amico a beneficio della comunità, in buona fede, pagando di tasca propria, avendo come garanzia la buona reputazione del signor D’Amico e contenti di contribuire a qualcosa di bello e simbolico per il Paese.

– Il sindaco che nega di aver dato speranze al progetto presentatogli tempo addietro dal sign. D’Amico.

Questo è un sunto generale ed imparziale di quanto appreso.
Abbiamo già letto le spiegazioni dei motivi burocratici e fiscali secondo i quali il comune non può autorizzare l’installazione di queste ormai famose “botti-fioriere”.
Ma ci chiediamo, per quale motivo si è fatto credere che quest’opera potesse essere realizzata? Si, perché altrimenti non si spiega la realizzazione di un progetto a cui è stato detto “No” da parte di D’Amico.

Post offensivo

A tutto questo bel pasticcio, si aggiunge lo scritto di un fantomatico addetto “facebook-stampa” che ci fa passare come un paese di delinquenti.
Offendendo l’integrità di onesti lavoratori che hanno pagato “soldi sudati” per veder realizzato qualcosa di diverso e carino per Macerata C., paragonandoli ai malavitosi che tramite gli sponsor riciclano denaro sporco.
Ma come si permette?
Siamo all’inverosimile.

Facciamo appello al sindaco perché quest’individuo faccia le sue scuse pubbliche a tutti i commercianti e a tutti i cittadini di Macerata Campania.
Non sappiamo lui da quale realtà provenga, ma di sicuro questa non è, nè sarà mai la realtà di Macerata Campania.

Sindaco ci può gentilmente chiarire l’intero QUI PRO QUO che si è venuto a creare? E quale potrebbe essere la soluzione?
Nell’attesa porgiamo i nostri saluti

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