MARCIANISE/SANTA MARIA CAPUA VETERE/SAN CIPRIANO D’AVERSA. La Procura della Repubblica ha chiuso un’altra indagine sulla detenzione e l’uso illecito di telefoni cellulari all’interno della Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Il Pubblico Ministero, dott.ssa Iolanda Gaudino, ha esaminato gli atti del procedimento che vede coinvolti sei indagati, tutti attualmente detenuti per altri procedimenti.
Gli indagati sono:
Luca Maragas, originario di Castellammare di Stabia, classe 1994, difeso dall’avvocato Roberto Gismondi del foro di Torre Annunziata.
Giuseppe Di Gaetano, di Marcianise, classe 1981, difeso dall’avvocato Giuseppe Foglia del foro di Santa Maria Capua Vetere.
Silvio Giuseppe Bardellino, di San Cipriano, calsse 1973, difeso dall’avvocato Mirella Baldascino del foro di Napoli – Nord.
Umberto Zampella, di Caserta, classe 1983, difeso dall’avvocato Fausto Vecchio del foro di Salerno.
Mario Capobianco, classe 1977 di Napoli, difeso dall’avvocato Giuseppe Fuorni del foro di Nola.
Gaetano Montella, di San Giorgio a Cremano, classe 1987, difeso dall’avvocato Carlo Ercolino del foro di Napoli.
econdo le indagini, avrebbero ricevuto e utilizzato indebitamente un telefono cellulare marca Redmi,completo di caricabatterie bianco. Il dispositivo è stato rinvenuto all’interno della cella, del reparto Tamigi della Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
Le contestazioni riguardano periodi diversi dal all’aprile 2023 al febbraio 2024. L’indagine prosegue per accertare eventuali ulteriori responsabilità e modalità con cui il dispositivo è stato introdotto all’interno dell’istituto penitenziario. Tra le figure conosciute alle cronache casertane ci sono Umberto Zampella e Giuseppe Di Gaetano, chef marcianisano, coinvolto un paio di anni in un blitz antidroga.
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