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Morto a 19 anni, primi provvedimenti su sequestro e autopsia. I risultati Arpac sulla nube tossica

Gricignano d’Aversa. Scattano i primi provvedimenti dopo la tragedia di ieri alla FrigoCaserta, la seconda in 10 giorni. I carabinieri della Compagnia di Marcianise hanno provveduto a sequestrare l’area dell’azienda dove è avvenuta la fuoriuscita e dove è stato trovato privo di vita il 19enne Patrizio Spasiano, operaio di Secondigliano e dipendente di una ditta esterna. Il giovane stava lavorando ad un ampliamento dell’impianto di refrigerazione quando è avvenuta la fuoriuscita di ammoniaca che l’ha intossicato.

Sarà però l’esame autoptico a stabilire le cause del decesso. La salma è stata posta sotto sequestro ed è stata trasferita all’istituto di medicina legale in attesa di fissare l’autopsia. Al momento non ci sono indagati ma, come per Pompeo Mezzacapo, l’operaio morto nella stessa fabbrica la mattina di San Silvestro, è solo questione di tempo.

Sono stati invece curati sul posto gli altri tre operai rimasti intossicati: stanno bene e sono a casa anche se ovviamente sotto choc per la tragedia. Intanto arrivano aggiornamenti importanti sul fronte dell’inquinamento: ieri il Comune aveva diffuso l’invito a non uscire di casa per il rischio delle sostanze tossiche sprigionate dalla fuoriuscita.

Dai rilievi dell’Arpac però non è emersa alcuna criticità per quanto riguarda i valori nemmeno nelle aree più vicine al disastro.