Caserta. Nota giornalista casertana de La7 si sposa.
Tiziana Panella, la nota giornalista de La7, 56 anni, in passato assessore alle Politiche e ai Beni Culturali, ai Grandi Eventi, al Marketing territoriale e all’Editoria nella giunta della provincia di Caserta di Sandro De Franciscis, dal 2005 al 2008, anno in cui si è dimessa per motivi professionali, ha deciso di convolare a nozze con il professore Vittorio Emanuele Parsi, 63 anni.
E come data per celebrare il loro matrimonio hanno scelto il 18 gennaio, una data simbolica, perché è proprio in quel giorno di un anno fa che il professore Parisi si è risvegliato dal coma “Rinascendo a nuova vita”.
Vittorio Emanuele Parsi è un apprezzato esperto di geopolitica e ordinario di Relazioni internazionali alla Cattolica di Milano, e un anno fa, dopo otto giorni di coma, si risvegliò.
Parisi, si trovava a Cortina D’Ampezzo per presentare il suo ultimo libro “Madre Patria” sul palco di un convegno il 27 dicembre di oltre un anno fa, quando accusò un malore. Subito vennero allertati i soccorsi e lo scrittore venne portato in ambulanza nell’ospedale di Belluno e lì, il primario di cardiologia spiegò che era in pericolo di vita.
Dovette essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico a Treviso trasportato in elicottero.
Lui stesso, al “Corriere della Sera” ha raccontato la sua brutta esperienza:
“Ho sentito tre colpi sul diaframma, come fossi in apnea. Da sommozzatore sai che quando li senti devi riemergere, è l’ultimo avvertimento. Ho capito che c’era qualcosa di grave. Finita la conferenza, ho chiesto che si chiamasse un medico. La mia era una dissezione dell’aorta, mi hanno portato con l’elicottero a Treviso. Lì subì un’operazione molto delicata, i cui esiti sono spesso incerti”
Fortunatamente l’operazione riuscì, e alla fine Parisi si risvegliò dal coma “Rinascendo”.
La giornalista Casertana e il professore si sono conosciuti nel 2022 per lavoro, quando scoppiò la guerra in Ucraina, a raccontare come si sono conosciuti è proprio Panella intervistata dal “Corriere”, compresa la terribile vicenda del 27 dicembre:
“Lui è stato molto spesso mio ospite a Tagadà, su La7, e abbiamo cominciato a sentirci, poi lentamente, pendolari dell’amore: lui a Milano, io a Roma. Io e Vittorio saremmo dovuti partire il giorno dopo, andare al caldo per le vacanze. Mi ha chiamato che stava male. Poi il 28 mattina la notizia del trasporto in elisoccorso verso Treviso per l’operazione. Sono corsa e quando sono arrivata da Roma, era in sala operatoria. Io sono sempre rimasta lì, con la sua ex e le sue figlie. Ho toccato con mano quanto amore c’era attorno a lui. Ma mi porto dietro la paura devastante. Gli scrivevo tutte le sere, un breve diario della giornata, via WhatsApp. E poi stavo con le sue figlie e la sua ex moglie: prima non avevo rapporti con loro, ma la conoscenza e l’amore per lui ci hanno fatto diventare una famiglia unita. Ciascuno con il suo dolore”