Airola. 3.200 balle, per un equivalente di 800 tonnellate di rifiuti sono state poste sotto sequestro nel corso di un’azione congiunta degli agenti del comando della polizia municipale, dei carabinieri- forestali della stazione di Airola, dei Caschi rossi del comando provinciale di Benevento e dei tecnici dell’Arpac.
L’intervento è scaturito dalle preoccupazioni e dalle segnalazioni dei cittadini che vivono a ridosso della zona industriale di Airola. Da tempo, avevano notato che un’azienda che produce materiali per l’edilizia, aveva accumulato sul proprio piazzale diverse balle di scarto di lavorazione. La paura di un incendio improvviso ha fatto chiedere ai cittadini un controllo. Così, il capitano Serafino Mauriello, comandante della polizia municipale di Airola, ha coordinato un intervento di controllo con tutti gli enti deputati, sia per l’antincendio che per la salvaguardia ambientale. E, purtroppo, l’ispezione ha dimostrato che quelle balle non si dovevano trovare lì.
In buona sostanza, l’azienda può ospitare sul proprio piazzale quel materiale per un tempo limitato, poi deve essere smaltito o riutilizzato. Secondo gli accertamenti, invece, quelle balle si trovano lì da anni, mentre sarebbero dovute restare sul piazzale solo pochi mesi. E’ scattato, quindi, immediatamente il sequestro ed ora l’azienda dovrà presentare un piano immediato di smaltimento. Non solo, gli atti sono stati tutti inviati alla Procura della Repubblica di Benevento che dovrà assumere i provvedimenti del caso.
Si tratta di un’operazione che pone un punto fermo sia per quel che riguarda i controlli relativi a ciò che producono le aziende, sia per quanto concerne la salvaguardia ambientale. Ci sono delle regole che devono essere rispettate, in gioco c’è la salute dei cittadini.