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Bimbo autistico accolto con amore dalla scuola. La commovente lettera della madre

San Felice a Cancello. La scuola di San Felice a Cancello mostra tutta la sua umanità e gentilezza nei confronti di un bambino che torna tra i banchi dopo due anni, la madre decide quindi di dedicare alcune parole all’istituto comprensivo.

Milena, una donna di San Felice a Cancello, è la mamma di L. ragazzino autistico, che per due anni ha avuto Istruzione parentale, e solo quest’anno è tornato a frequentare la scuola pubblica, nello specifico, la scuola media “Francesco Gesuè” di San Felice a Cancello.

Ovviamente i genitori dello studente erano preoccupati nel farlo tornare in una scuola pubblica dopo due anni in cui sono stati loro a occuparsi della sua istruzione.

Per fortuna, le preoccupazioni dei genitori erano infondate. La scuola ha mostrato grande accoglienza, umanità e calore, facendo sentire il ragazzino benvenuto, accolto e apprezzato in quell’ambiente.

Per tali ragioni, la mamma di L. ha deciso di dedicare una lettera all’istituto per ringraziarlo per tutto ciò che la dirigente scolastica e il corpo docente hanno fatto per il bene del figlio.

La lettera di Milena:

La scuola che accoglie

Sono Milena la mamma di L. un ragazzino autistico che frequenta il terzo anno della scuola media “Francesco Gesuè” di San Felice a Cancello e vi scrivo per raccontarvi una bella storia che ha preso vita proprio in questa scuola.

Quest’anno L. è rientrato nella scuola pubblica dopo due anni di Istruzione parentale, un percorso iniziato nostro malgrado a causa di un’esperienza negativa avuta in un’altra scuola della provincia.

Nonostante questo trascorso però io e mio marito abbiamo comunque deciso di riprovarci e così a settembre nostro figlio è tornato tra i banchi di scuola.
Questa lettera nasce dal desiderio di esprimere la nostra immensa gratitudine verso l’attuale Dirigente Anna Dello Buono e verso tutto il corpo docente e in particolare alle docenti e i docenti di sostegno.
È stato bellissimo vedere come è stato accolto nostro figlio.
Competenza, empatia e calore umano lo hanno avvolto in un abbraccio amorevole.
La cosa più emozionante per noi è stata vederlo esibirsi al concerto di Natale con tutti gli altri compagni, è stato bello sapere che la sua presenza su quel palco è stata voluta fortemente e senza riserve da tutta la scuola.
Accogliere bambini con difficoltà con questo spirito ci rincuora e ci fa capire come la buona volontà, l’amore per il proprio lavoro e le competenze di ognuno possano essere la base per raggiungere obiettivi straordinari.
Insegnare è una delle missioni più difficili e farlo con passione e dedizione porta a creare i presupposti per una società migliore nella quale ci può essere posto per tutti, indistintamente dalla provenienza o dalle caratteristiche di ognuno.
Siamo nati per compiere opere straordinarie, nessuno escluso.
Grazie all’Istituto Gesuè per questo meraviglioso regalo di Natale. Noi e nostro figlio ve ne saremo sempre grati”