Sant’Antimo. Nell’ambito di attività di indagine diretta da questa Procura della Repubblica, in data odierna in Sant’Antimo, i Carabinieri della locale Tenenza hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal C.I.P. presso il Tribunale di Napoli Nord su richiesta di quest’Ufficio di Procura, nei confronti di sei donne del posto tra i 22 e i 44 anni, tutte imparentate tra loro, ritenute responsabili di lesioni aggravate in concorso.
Il provvedimento trae origine dagli approfondimenti investigativi svolti in relazione all’aggressione, avvenuta il 2 ottobre u.s. a Sant’Antimo, nei confronti di F. A., attinto da colpi di arma da fuoco esplosi da un soggetto, sottoposto a fermo di indiziato di delitto il successivo 27 ottobre e tuttora detenuto, poiché ritenuto responsabile di lesioni aggravate e porto abusivo di arma da fuoco.
Difatti, in tale circostanza, secondo quanto emerso dall’attività investigativa diretta da questa Procura della Repubblica, il predetto avrebbe esploso, al culmine di una lite per motivi sentimentali, alcuni colpi di pistola contro l’ex marito della sua attuale compagna, ferendolo ad una gamba. Le successive indagini, che si sono avvalse delle dichiarazioni della vittima e dell’escussione di persone informate dei fatti, hanno consentito di evidenziare come anche le odierne indagate avevano preso parte all’aggressione, colpendo la vittima con delle mazze da baseball, ponendo in essere un’azione che può essere definita una vera e propria spedizione punitiva.
Cinque donne sono state sottoposte al regime degli arresti domiciliari, mentre la sesta – oltre alla notifica del provvedimento – è stata anche tratta in arresto in flagranza di reato, poiché trovata in possesso di quasi 100 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina e, pertanto, tradotta nel carcere di Napoli – Secondigliano.