NAZIONALE – Non possiamo parlare di preoccupazione né allarmismo nei confronti di una malattia misteriosa che sta colpendo la zona di Panzi, in Congo, ma di attenzione nei confronti degli sviluppi certamente sì. La malattia misteriosa ha già fatto ufficialmente 31 morti e 416 infetti nella regione congolese. L’Oms ha prelevato dei campioni e dalle prime analisi, dei 12 campioni inizialmente raccolti, 10 sono risultati positivi alla malaria.
Ancora presto per identificare con certezza la causa o le cause del fenomeno, verranno effettuati ulteriori test su nuovi campioni. Intanto in Italia sono due i casi sospetti che l’Istituto di Sanità sta monitorando. Uno è un cittadino di Lucca, l’altro è una cittadina di Cosenza, entrambi rientrati nei giorni scorsi dal Congo con sintomi simili. Dal ministero della Salute, fanno sapere che non c’è “nessun allarme, soltanto verifiche” sui casi di Lucca e di Cosenza.
A tranquillizzare il fatto che i due non si siano mai avvicinati all’area del focolaio, che si trova nel sud-ovest del Paese africano. E ancora, i due sono guariti senza troppi problemi e non hanno contagiato le persone vicino a loro. Come detto, la decisione di fare analisi è soltanto precauzionale, come ribadito dalle autorità.
Restano i sintomi segnalati da chi in Congo è risultato positivo alla malattia. Forti mal di testa, tosse, febbre, difficoltà respiratorie, dolori muscolari e anemia, sono questi i sintomi più diffusi. La malattia sembrerebbe colpire maggiormente i bambini. Si è in attesa che l’Oms chiarisca.