Skip to main content

Gagliardi acquistava anche 3 chili di droga alla volta. Famiglia intera a processo

San Felice a Cancello. Spaccio di droga in mano alle famiglie della valle, come abbiamo già riportato in 36 dovranno comparire  in aula il prossimo 22 gennaio al tribunale di Napoli.

Emergono ulteriori particolari su come era organizzata la piazza di spaccio su San Felice a gestione familiare Gagliardi/Villanova.

Davvero tanti gli episodi monitorati dai carabinieri, dal 2019 fino al maggio 2020.

Acquisti anche importanti di panetti di hashish, tutto sotto la lente.

I nomi

Luca Gagliardi, Giovanna Iossa, Luca Villanova detto Luchino, Assunta Liparulo, Giuseppe Villanova, Francesco Gagliardi, Pasqualina Gagliardi, Domenico Biondillo, Carmine Gammella detto Gargamella, Antonio Affinita, Mauro Mugnolo e Valerio De Lucia.

Sono accusati di aver costituito una struttura organizzativa, stabile con dotazione di disponibilità finanziarie provenienti dallo spaccio di droga: hashish, cocaina e marijuana.

 

Luca Gagliardi, Luca Villanova e Francesco Gagliardi sono accusati di essere i promotori e gli organizzatori del sodalizio criminoso.

Luca Gagliardi si riforniva anche nell’acerrano, oltre che dagli stessi sanfeliciani, infatti il suo nome lo abbiamo incontrato anche in altre operazioni precedenti.

Gli altri ruoli

Assunta Liparulo, moglie di Luca, addetto al confezionamento e all’occultamento della sostanza

Pasqualina Gagliardi e Domenico Biondillo addetti all’occultamento della sostanza e incaricati di conservare le somme di denaro provento dello spaccio.

Carmine Gammella mediatore tra i membri del gruppo e i fornitori napoletani, procacciava droga tramite Raffaele Conte.

Mauro Mugnolo di Acerra fornitore all’ingrosso e corriere che riforniva Luca Gagliardi.

Valerio De Lucia fornitore di Luca Gagliardi e Luca Villanova, nonché spacciatore al dettaglio di hashish

Giuseppe Villanova spacciatore al dettaglio

Affinita Antonio detto il veronese spacciatore al dettaglio e poi corriere, prima alle dipendenze di Davide Migliore e poi di Luca Gagliardi e Luca Villanova.

Giovanna Iossa, moglie di Luca Gagliardi collaboratrice del marito nelle attività di spaccio sia a Caserta che a Napoli tra agosto 2019 e gennaio 2020. Andava anche a concludere gli affari.

Con loro collaborava attivamente anche Carmine Passariello detto Nino.

A fine ottobre 2019 il 41enne di via Iadaresta cedette a Giovanna Iossa e al marito Luca Gagliardi 3 chili di ‘nero’, divisi in 30 panetti per 6000 euro. Questo uno dei diversi passaggi.