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Vecchie forniture elettriche, decreto ingiuntivo da132 mila euro: mossa del sindaco. Arriva verdetto

San Felice a Cancello. L’amministrazione Nuzzo dal primo giorno che si è insediata ha dovuto far fronte a problematiche di varia natura, ereditando un Comune pieno di debiti e di insoluti per controversie risalenti agli anni 2014-2016.

Nei mesi scorsi la Banca Sistema subentrata nel rapporto contrattuale con Enel Energia fornitore dell’energia elettrica per l’ente aveva notificato al Comune di San Felice un atto di precetto per la somma di euro 132.521,95 oltre interessi ex art 5 dlgs 231/02 e spese legali, avente ad oggetto la fornitura dell’energia elettrica relativa agli anni 2014-2015 in virtù di un decreto ingiuntivo emesso nel 2018 della somma di € 72.881,52 a suo tempo non opposto e divenuto definitivo, facendo si che le somme raddoppiassero con ulteriore aggravio per l’Ente già in dissesto finnaziario.

Il sindaco Emilio Nuzzo vista la gravità della situazione e la somma raddoppiata ha deciso con la sua Giunta Comunale necessaria opposizione all’esecuzione, autorizzando la costituzione in giudizio per difendere le ragioni del Comune che per anni è rimasto senza tutela legale, politica e morale ed evitando ulteriore pregiudizio per i cittadini del Comune di San Felice a Cancello. Ancora una volta l’amministrazione comunale ha saputo ben difendere gli interessi dei cittadini, schierando validi professionisti affinchè possa garantire il risollevamento di un paese lasciato nel degrado totale per anni.Per tale motivo affidava il mandato all’Avvocato Rosa Esposito, del Foro di Santa Maria Capua Vetere, che in data odierna dinanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere SEZ Civile otteneva la sopensione della procedura.
Per adesso le casse del Comune di San Felice a Cancello e dei suoi cittadini, possono tirare un sospiro di sollievo.