NAZIONALE – Un nucleo di aria polare proveniente dalla Svezia porterà un brusco calo delle temperature sull’Italia, con minime sotto lo zero in molte regioni e le prime nevicate a bassa quota sugli Appennini. La situazione, secondo gli esperti, durerà alcuni giorni, con gelate diffuse soprattutto al Nord e in alcune aree del Centro.
A Roma la minima di 2°C sarà la più bassa degli ultimi 12 anni per novembre, ma lontana dal record del 1981, quando si toccarono -3,2°C. Anche Firenze vedrà temperature vicine allo zero nelle aree periferiche, mentre la Pianura Padana sarà imbiancata dalle gelate. Nevicate scenografiche interesseranno Romagna, Marche, Abruzzo e Molise oltre i 900 metri di quota. Non sono esclusi fiocchi sulla zona avellinese e sui monti più alti della Campania, Vesuvio compreso.
Dopo il 20 novembre, si prevede un ulteriore calo delle temperature massime, che potrebbero scendere sotto la media stagionale. In questo scenario, l’Appennino potrebbe essere ricoperto da nevicate più consistenti rispetto ai primi fiocchi dei prossimi giorni.
