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L’influenza australiana fa paura, rischio polmoniti: ecco i sintomi

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NAZIONALE – Da qualche giorno è iniziata la campagna vaccinale contro l’influenza, consigliata sopratutto per anziani e fragili. Quest’anno si attende un’influenza particolarmente aggressiva, colpa del ceppo australiano. Il ceppo H3N2 ha causato in Australia la seconda stagione più aggressiva degli ultimi 10 anni.

Dopo aver colpito anche il Sud America, si prevede che arriverà anche in Europa e possa essere il ceppo dominante della stagione invernale. E questo preoccupa gli esperti perché il virus si mostra particolarmente immunoevasivo, in grado di eludere parte delle difese del sistema immunitario. Quest’anno inoltre il picco dell’influenza potrebbe arrivare in anticipo. Se solitamente si attende tra gennaio e febbraio, quest’anno a fine dicembre potrebbe esserci già il picco, in concomitanza con le festività natalizie e del fatto che le persone si chiuderanno in casa con amici e parenti favorendo i contagi.

Per le persone fragili e anziane è consigliato il vaccino. L’influenza porterà febbre oltre i 38 gradi, sintomi respiratori come tosse, ma anche naso che cola e occhi arrossati, dolori muscolari e articolari. In alcuni casi posso esserci sintomi gastrointestinali con mal di pancia e diarrea. A preoccupare però è la possibilità che il virus si sposti verso i polmoni causando polmoniti.La polmonite influenzale è la ragione per cui molto spesso gli anziani finiscono in ospedali o addirittura finiscono in terapia intensiva“, ha detto il virologo Matteo Bassetti.