GRAZZANISE. A maggio scorso l’inaugurazione della splendida struttura, in località Selvalunga a Grazzanise, dove si formeranno anche tanti giovani studenti e dove lo Stato e l’Amministrazione comunale di Grazzanise rappresentata da Enrico Petrella ha vinto. L’immobile, un tempo proprietà di Francesco Schiavone “Sandokan” che il 2 maggio è stato restituito alla comunità a soli quattro anni dall’inizio dell’iter burocratico, ospita, tra l’altro, i laboratori della sede distaccata di Grazzanise dell’Istituto tecnico G.C. Falco.
In particolare, l’articolazione “Produzioni e Trasformazioni” è finalizzata all’approfondimento delle problematiche collegate all’organizzazione delle produzioni animali e vegetali, alle trasformazioni e alla commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione delle biotecnologie. La novità è che i laboratori hanno preso il via e gli studenti si adopereranno in attività volte alla panificazione e alla trasformazione del latte.
“Attraverso i laboratori i giovani studenti potranno sperimentare in maniera pratica alcune attività tra cui la panificazione e le fasi di trasformazione del latte nel prodotto simbolo del territorio e noto in tutto il mondo: la mozzarella di bufala. Tale progetto ambizioso consentirà la formazione di giovani tecnici al servizio dell’agri-business e di nuovi profili professionali in linea con le nuove tecnologie e con la sostenibilità ambientale all’interno della filiera agroalimentare.
Con questa iniziativa l’Amministrazione Comunale ha voluto adoperarsi per offrire ai propri giovani cittadini, e non solo, un nuovo indirizzo di studi rispondente alla vocazione agricola di un vasto territorio. In quattro anni è stata vinta una sfida; abbiamo seminato nuove speranze che nascono da beni che un tempo erano simboli di violenza e di sopraffazione e che oggi, invece, rinascono a nuova vita grazie alla collaborazione con le istituzioni e con alcune realtà dell’associazionismo sociale, offrendo nuove opportunità di lavoro e di imprenditoria ‘’sana’’ ai giovani del territorio. Così Petrella