AVERSA. Mercoledì 2 ottobre è stata inaugurata la nuova sezione risorgimentale del Civico Museo di Storia Militare. A tagliare il nastro, insieme al curatore del museo, Salvatore de Chiara, e al sindaco Matacena, era presente Francesco Garibaldi-Hibbert, pronipote dell’Eroe dei Due Mondi e presidente dell’Associazione Nazionale “Giuseppe Garibaldi”.
Durante la cerimonia sono stati presentati al pubblico reperti e documenti relativi al Risorgimento nel territorio di Aversa: armi, fotografie, stampe d’epoca e il racconto della vita e delle imprese di personaggi che si sono resi protagonisti della grande epopea dell’Unità d’Italia.
Nel 2024 il museo di Storia Militare celebra il suo decimo anno di attività, frutto di una sinergia tra il Comune di Aversa, l’Associazione “Gioventù Aversa” e l’Associazione Nazionale del Fante, ed è divenuto un punto di riferimento per la storia locale e la salvaguardia della memoria degli aversani in guerra, con una collezione in costante arricchimento grazie a donazioni e ritrovamenti. A sottolineare l’importanza del lavoro di ricerca e salvaguardia storica, sono state le parole del professor Nicola Terracciano, dell’Istituto per la Storia del Risorgimento, che ha espresso all’Amministrazione comunale il suo apprezzamento per l’impegno nella tutela del lascito risorgimentale. È stata poi evidenziata l’esigenza di disporre di spazi più grandi per allestire degnamente l’intera raccolta, in parte ancora stoccata in magazzino, e parole di incoraggiamento e impegno sono pervenute anche dalla professoressa Anna Poerio Riverso, scrittrice e discendente dei fratelli-patrioti Alessandro e Carlo Poerio.
Nel corso della manifestazione, alla quale sono intervenuti gli studenti dell’istituto “Enrico Mattei” e rappresentanze delle associazioni d’arma, sono stati anche consegnati i riconoscimenti ai benefattori del Museo: il generale Giovanni Palermo, dell’Associazione Arma Aeronautica e Gaetano Perla, collezionista aversano.