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Il ras Piscitelli si riforniva di droga da storici clan del Napoletano

San Felice a Cancello. La droga che viene spacciata sul territorio della valle di Suessola arriva tutta dal Napoletano. La maggior parte dei gruppi che hanno gestito e gestiscono l’attività illecita si sono quasi sempre riforniti al Parco Verde di Caivano.

Lo scenario cambiò nel periodo in cui è stato libero il ras Filippo Piscitelli, dalla primavera del 2019 e da quando cominciò a riorganizzare l’associazione dei Cervinari sotto la sua egida, conclusasi poi nel marzo 2022 con la storica maxi retata dei carabinieri.

Piscitelli nel periodo della sua reggenza al vertice dell’organizzazione sfruttò tutti i suoi contatti, andando a prendere droga nella zona vesuviana e nel Nolano.

Alcune informative dei carabinieri ad esempio lo segnalarono alla fine del 2019 a San Giorgio a Cremano presso gli Attanasio con cui ebbe contatti diretti, sino all’inizio del 2020.

Inoltre Filippo si è rifornito anche a Brusciano, attraverso dei collegamenti con frange del clan Mariano, sempre nello stesso periodo tra la fine di novembre 2019 l’inizio del 2020.

In alcune intercettazioni ‘o Cervinaro si vanta anche di avere sempre un ventaglio di soluzioni aperte, grazie ai contatti maturati durante la lunga detenzione in carcere.

Insomma a dispetto dei sequestri di stupefacente, che minarono l’organizzazione proprio in quel periodo, con gli arresti di sodali, il ras di stanza a Polvica, grazie alle conoscenza, riusciva sempre ad essere attivo e soprattutto carico di droga da vendere.

Poi bisogna mettere che nel 2020, soprattutto nei primi mesi, Filippo si rende conto dell’indagine ai suoi danni, attraverso quella fuga di notizie di cui abbiamo spesso parlato e comprende che non avrà scampo. Gradualmente molla la presa, proprio nel periodo in cui arriva il Covid.