San Felice a Cancello. Niente da fare neanche dopo questa notte, non ci sono tracce due dispersi nel lungo canalone che costeggia le frazioni Talanico e Cave.
Le operazioni di ricerca sono andate avanti tutta la notte ma a ritmo più moderato, senza quella frenesia delle prime ore in cui è scattata questa imponente macchina dei soccorsi.
Il canale è stato anche spianato e sono stati sgomberati tutti i detriti (i sassi), ora lo si potrebbe percorrere con una macchina.
Anche dopo questa operazione appare davvero un’ardua impresa poter recuperare i corpi dei poveri Agnese e Giuseppe, mamma e figlio che mancano all’appello da martedì pomeriggio, quando mentre si apprestavano a scendere dalla zona del noccioleto sono stati travolti da una cascata di fango e detriti.
Bisognerebbe capire quale è il cronoprogramma. Il reparto sommozzatori con il canotto è andato anche nell’ex cava Giglio, quella a cui si era interessato anche Luca Abete, ma è come cercare l’ago in un pagliaio e poi le condizioni di questo sito rendono quasi impossibile un intervento di scandagliamento.
