NAZIONALE – Ad un mese dal via del nuovo anno scolastico, si prospetta una nuova stangata per le famiglie italiane alle prese con il caro scuola. Già lo scorso anno i rincari erano stati elevatissimi con una spesa media fino a 1.300 euro per studente, ora per l’anno 2024/2025 andrà ancora peggio con il 20% di aumento.
Partendo dagli zaini, i trolley, quelli più amati dai ragazzini, lo scorso anno costavano dai 70 ai 120€ per quelli di fascia alta. Secondo le stime quest’anno le mamme e i papà devono mettere in conto una spesa tra i 79,90 e i 129 euro. Quindi di circa il 7% in più. Per gli zaini tradizionali si risparmia qualcosa con un prezzo medio che oscilla a circa 65 euro, lo scorso anno era a 60. Aumentano del 10% anche gli astucci con le zip. Lo scorso anno costavano tra i 18 e i 29 euro, quest’anno oscillano tra i 20 e i 32. Parliamo di quasi il 20%.
In rialzo anche il costo dei libri scolastici rincarati. Il governo ha stabilito che il prezzo finale dei volumi non può superare il 10 per cento rispetto ai massimali stabiliti però per l’anno scolastico 2023/2024. Ma difficilmente viene rispettato questo tetto. La Federconsumatori della Toscana ha stimato un aumento sui prezzi di copertina in media del 15 per cento.
Ma cosa si nasconde dietro questi continui rincari? In primis l’inflazione che lo scorso anno ha toccato quota 5,7% e che di conseguenza ha aumentato il costo di produzione per realizzare zaini, astucci o dispositivi elettronici per la didattica. Alla base c’è anche una tendenza sociale, visto che i bambini adorano sempre più acquistare costosissimi articoli di marca oppure “sponsorizzati” dagli influencer, che via via stanno dominando questo mercato anziché accontentarsi di un qualcosa di più economico ma efficiente.