San Felice a Cancello. “A fronte della disponibilità, impegno e senso di responsabilità profusi, essere tacciati di disinteresse da parte degli operatori ecologici che hanno proclamato lo stato di agitazione ci mortifica. È mio dovere informare i cittadini, che continuano a vedere il paese non proprio pulito, e i lavoratori del cantiere di San Felice a Cancello, che abbiamo più volte, invano, cercato un incontro con i responsabili della Buttol S.P.A per trovare soluzioni e risolvere le problematiche.
Il mio primo atto da sindaco è stato quello di richiedere, previa delibera di giunta, un anticipo di spesa all’Ufficio Tesoreria, una somma pari a 700 mila euro, per pagare parte degli stipendi. Il nostro obiettivo è la tutela dei lavoratori ma di pari passo, nell’interesse dei cittadini, c’è quello di tenere pulite le strade e le piazze, anche quelle che comprendono le aiuole “adottate”. I volontari hanno dato disponibilità ad estirpare le erbacce delle varie aiuole ma non di pulire l’intera area dove sono ubicate. – lo dichiara il sindaco di San Felice a Cancello, Giovanni Ferrara, che aggiunge – Auspico un atteggiamento responsabile da parte degli operatori ecologici, che sarò lieto di conoscere e di incontrare per ascoltare le loro istanze. Il nostro impegno è quello di pagare tutto quello che sarà disponibile, sappiamo le difficoltà e i sacrifici di chi ha una famiglia, chiediamo fiducia e, altresì, l’adempienza del servizio di nettezza urbana”.