MARCIANISE. La nota del centrosinistra dopo il consiglio comunale di ieri.
Nel consiglio comunale del 7 agosto 2024 si è celebrata l’ultima farsa politica che quest’amministrazione – lontana dai problemi dei cittadini – ha posto in essere sin dal giorno del suo insediamento.
I rappresentanti di “Civica e Libera” e “Moderati” hanno TRADITO il mandato elettorale, votando il Bilancio e dichiarando la propria FIDUCIA al sindaco Trombetta e al vice sindaco Salzillo.
Il trasformismo che si vuol far passare per “amore della città” è di fatto un cambio di casacca, una violazione morale ai doveri di rappresentanza.
L’interesse della città lo si persegue svolgendo correttamente il ruolo di consiglieri di minoranza.
Il consigliere di minoranza non è una persona che non ama la cosa pubblica ma svolge un ruolo importantissimo di vigilanza e controllo dell’azione politica.
È un pungolo per l’amministrazione e uno sprono a far meglio.
Se non ci fossero le minoranze ci sarebbe il rischio che le maggioranze vivano nell’illusoria concezione di aver sempre ragione e di agire nel modo corretto in ogni circostanza.
Il consigliere di minoranza offre all’amministrazione l’opportunità di riflettere meglio sulle azioni intraprese e da intraprendere.
Il problema è che svolgere questo ruolo significa sacrificarsi perché non si è nella condizione di gestire ma bisogna “solo” limitarsi a proporre e a controllare poi l’operato di chi governa.
In estrema sintesi il consigliere di minoranza agisce sul SERIO nell’interesse della città.
C’è, però, chi non è in grado di indossare questi panni. Lo capiamo ma non lo condividiamo!
Pertanto abbiamo atteso il corso degli eventi.
Abbiamo aspettato i consiglieri Russo e Raucci, speranzosi che ritornassero sui loro passi.
Alla fine dobbiamo piegarci alla volontà dei loro gruppi.
Hanno deciso di appoggiare l’amministrazione di Fratelli d’Italia, della Lega e dell’ibrido gruppo dei centristi con a capo il geometra Salzillo, che da 25 anni fa politica all’interno della casa comunale.
A governare il tutto c’è il qualunquismo del primo cittadino, che si fa andar bene tutto pur di mantenere la fascia tricolore e che legittima minacce in consiglio comunale nonché denuncia – a spese dei cittadini – coloro che provano a criticare l’operato suo e dei suoi amici.
Il baratro è vicino e a farne le spese è la città. Una città che sta morendo lentamente.
DIMETTETEVI se amate Marcianise e se rispettate davvero chi vi ha votato.
Comunicato a firma dei partiti e movimenti del centro sinistra di Marcianise rappresentati in epigrafe.