San Felice a Cancello. Ore decisive per i futuri assetti dell’amministrazione targata Giovanni Ferrara.
Stamani, sul tardi, gli assessori Teresa Vigliotti e Carmine Guida hanno fatto la loro prima comparsa sul Comune.
Non si è visto invece Enrico Pignata, impegnato nel suo lavoro in quel di Casal di Principe.
Ferrara dovrà fare altre due scelte, urge trovare gente che abbia tempo libero da dedicare al Comune.
Di sicuro un tecnico del settore lavori pubblici, settore completamente disastrato senza un effettivo dirigente. Lo ripetiamo ci vuole gente disponibile, per questo sosteniamo che la Lega aveva ragione a rivendicare come assessore Tonino Iaia, avrebbe fatto molto comodo.
L’opzione legata ad una scelta di convergere su Savino potrebbe creare una rottura proprio con la Lega e con una parte di Forza Italia.
La giunta deve essere tecnica, questo si era detto. Inoltre bisognerà vedere come fare per gli stipendi di giunta e presidente del Consiglio. Colella sulla carta prenderà quanto un assessore. Ad ora non c’è nessuna voce in bilancio che preveda indennità. Che accadrà a breve? Con i dipendenti che manco hanno preso lo stipendio pensare alle indennità per l’esecutivo sembra fantapolitica.
Per ora solo Carmine Guida ha riferito che rinuncerà, gli altri non potranno fare. La Vigliotti sottrarrà tempo al suo lavoro ed è giusto che lo prenda, così come Pignata che per venire a San Felice si deve fare mezzo asse mediano e una parte della Nola Villa.
Domani intanto è prevista una riunione di maggioranza nella quale Ferrara chiederà ai consiglieri di buona volontà di collaborare.
Una sorta di distribuzione delle deleghe, necessaria perché i problemi sono davvero tanti, forse troppi per un organico che deve ancora entrare nella logica amministrativa.