Miano. Un’esplosione alle 4 del mattino e 50 colpi sparati in aria. Scene da guerra nel rione San Gaetano, dove ignoti a bordo di scooter hanno fatto esplodere un ordigno (verosimilmente una bomba carta) davanti all’ingresso di una palazzina di Via Teano, isolato 8. Danneggiati alcuni scalini, la facciata del palazzo e 6 auto parcheggiate. Gli autori del raid poi hanno esploso in aria circa 50 colpi di pistola nella vicina via Vittorio Veneto. Indagano i carabinieri di Secondigliano.
Tra le piste investigative per gli atti intimidatori nel quartiere Miano di Napoli, c’è quella che porta a un nuovo clan che sta cercando di conquistare lo spazio lasciato vuoto dalla cosca Lo Russo, i cui boss, i fratelli Salvatore, Mario e Carlo si sono pentiti. Un’eredità milionaria fatta di traffici di droga innanzitutto, ma anche di armi ed estorsioni. Ed è proprio nella ricerca di nuovi spazi che deve leggersi il movente che ha portato all’episodio di questa notte al quale probabilmente è da collegare quanto è avvenuto tre notti fa, quando è stato ferito alle gambe Luigi Torino, figlio dell’ex boss Salvatore, anche lui pentitosi.
La nuova organizzazione criminale è formata da un gruppo composto da giovani che sarebbe sospettato di avere avuto un ruolo anche nella bomba che a Scampia ha distrutto l’auto di un ex impiegato, ora disoccupato, e nella sparatoria contro l’abitazione di un 54enne in passato accostato ad ambienti del clan Licciardi della Masseria Cardone.