SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Anche rappresentanti dell’amministrazione comunale interverranno mercoledì prossimo 31 luglio all’incontro presso il Ministero della cultura per partecipare all’evento celebrativo per l’iscrizione del sito “Via Appia Regina viarum” nella lista del patrimonio Unesco. L’occasione ci è propizia per descrivere meglio il percorso della strada consolare all’interno del nostro territorio ed in particolare nella città di Santa Maria.
La strada fatta costruire dal console romano Appio Claudio nel 312 a.C. era lunga 132 miglia romane (circa 195 Km) e collegava Roma a Capua passando per Terracina, Fondi, Formia, Minturno e Mondragone. Il tracciato della consolare, in alcuni punti oggi è ancora ben visibile, nel nostro territorio raggiungeva l’odierna città di Capua (Casilinum) con un ponte sul Volturno all’altezza delle Torri di Federico secondo e attraversava la città (odierno corso Appio).
L’entrata nella Capua romana (Santa Maria C.V.) era evidenziata dal cosiddetto Arco di Adriano (Arco di trionfo). La strada proseguiva sul tracciato dell’attuale corso Aldo Moro ed usciva in direzione est verso san Nicola la Strada e Maddaloni.
La via Appia era la meta agognata dai viaggiatori del Grand Tour (18esimo e 19esimo secolo), che specialmente dalla Francia e dalla Germania, visitavano il nostro paese alla ricerca delle tracce di quella civiltà romana che avevano appresa dai testi degli antichi autori. Ci auguriamo che questo evento possa essere degnamente promosso con la collaborazione fra tutte le istituzioni coinvolte con in primis la locale Soprintendenza archeologica.