NAZIONALE: Si può andare in pensione a 61 anni e 7 mesi con 35 anni di contributi. Come? Occhio a questo tipo di lavoro
Pensione anticipata
In particolare chi svolge lavoro notturno può andare in pensione abbondantemente prima, basterà dimostrare di avere lavorato di notte per almeno 64 giorni l’anno.
Questo perchè l’impiego svolto di notte viene considerato particolarmente usurante. Tutto cambia però se si è lavoratori autonomi o dipendenti.
Differenze tra dipendenti e autonomi
Dunque se si lavora di notte, ossia 7 ore dalla mezzanotte alle 5 del mattino, dai 64 ai 71 giorni l’anno e si ha un’anzianità contributiva di 35 anni, si può andare in pensione nel caso dei lavoratori dipendenti a 63 anni e 7 mesi.
Gli autonomi invece, a parità di requisiti, potranno beneficiare della pensione all’età di 64 anni e 7 mesi.
Se invece in un anno si lavora di notte dai 72 ai 77 giorni, i dipendenti potranno richiedere il beneficio pensionistico a 62 anni e 7 mesi sempre con 35 anni di contributi. Un anno in più, 63 anni e 7 mesi, gli autonomi
In ultimo se in un anno il lavoratore avrà svolto il turno di notte per almeno 78 giorni potrà chiedere la pensione, con il medesimo requisito contributivo, all’età di 61 anni e 7 mesi. 62 Anni e 7 mesi invece i lavoratori autonomi