NAZIONALE – C’è preoccupazione in Italia dove sono stati accertati 4 casi di positività alla febbre Oropouche nelle ultime ore. Ai primi due casi di Verona e Forlì, adesso si sono aggiunti due casi in Lombardia. Sono tutti casi di importazione, di persone di ritorno dal Brasile e da Cuba.
Al momento è tutto sotto controllo ma bisogna mappare per bene questi nuovi casi per gestirne la diffusione. E poi è sempre importante non sottovalutare i sintomi e i dati epidemiologici e rivolgersi ai laboratori di riferimento.
Come scritto dal ministero della Salute, la febbre è “una malattia dovuta al virus Oropouche che si trasmette all’uomo attraverso le punture di moscerini o di zanzare. A oggi non esistono prove di trasmissione interumana del virus Oropouche”.
Quindi la trasmissione avviene tramite punture di moscerini e zanzare e non esistono valenze scientifiche di un passaggio del virus da uomo a uomo. I sintomi più frequenti sono febbre, dolore lombare, mal di testa, perdita di appetito, vomito, debolezza, dolore alle articolazioni e agli occhi.
Non si tratta di una malattia mortale e in genere non crea complicanze. Una cura specifica per il virus non esiste e la terapia viene predisposta in base ai sintomi. Per scongiurare la disidratazione, è anche raccomandato di bere molta d’acqua nell’arco della giornata.