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Strage sulla Nazionale, ecco chi sono i 4 giovani morti: uno era un pugile. FOTO

L’AGGIORNAMENTO

I ragazzi erano a bordo di una Mercedes che ha violentemente impattato contro un muretto di cemento. Il conducente, Francesco Di Chiara, un ventunenne di Frigento, figlio di un imprenditore che vive e lavora in Svizzera, lui stesso risulta residente in Svizzera.

Francesco era in compagnia da tre ragazzi ventenni provenienti da, Sturno e Calore di Mirabella. Si tratta di piccoli centri ed è normale che le comitive di giovani siano composte da ragazzi che vengono da più paesi.

Le altre tre vittime sono Bilal Boussadra, giovane promessa della boxe che viveva alla frazione Calore di Mirabella Eclano, Gli altri due ragazzi, Roy Ciampa e Mattia Ciminera da Sturno.

 

IL PRIMO LANCIO

Regionale. Strage nella notte, morti 4 giovani in incidente stradale. L’incidente è avvenuto sulla strada Statale per le Puglie. Una tragica notte ha portato alla morte di quattro giovani lungo la strada Nazionale delle Puglie, a Mirabella Eclano, in provincia di Avellino.

Tutti, come riporta il sito linserto.it, erano a bordo di una Mercedes che ha violentemente impattato contro un muretto di cemento. Il conducente, Francesco Di Chiara, un ventunenne di Frigento, era accompagnato da tre ragazzi ventenni provenienti da Frigento, Grottaminarda e Calore di Mirabella.

L’incidente è avvenuto poco dopo la mezzanotte e sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco, le ambulanze, i tecnici dell’Anas e i carabinieri, mentre la strada Nazionale è stata chiusa per diverse ore in entrambe le direzioni.

I quattro ragazzi stavano andando alla frazione Calore di Mirabella per gustarsi un gelato, seguiti da un’altra auto con due amici a bordo. Durante il tragitto, secondo una prima ricostruzione, la Mercedes avrebbe avuto un primo impatto con una Panda che è finita in una cunetta.

Nell’incidente, due ragazzi sono rimasti lievemente feriti. Nel frattempo, la Mercedes ha continuato ad andare fuori controllo, finché non ha colpito il muretto di cemento che segna l’ingresso di un’azienda.

La scena che si è presentata agli occhi dei familiari, informati dalle autorità, era straziante. Le salme sono state portate all’obitorio dell’ospedale San Pio di Benevento, dove sono attualmente a disposizione della magistratura nel caso in cui si voglia procedere con le autopsie.

Solo una volta presa questa decisione sarà possibile restituire i corpi alle famiglie, per poter organizzare le loro esequie. Intanto, i cellulari dei quattro sono stati sequestrati