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Non c’è accordo sulle deleghe: il Pd di Fattopace vuole fare asso pigliatutto

Capodrise. A venire in soccorso del sindaco Nicola Cecere ci pensa la festa di Maria SS.ma del Carmelo, almeno fino al 16 luglio l’attenzione sarà tutta rivolta su questo appuntamento molto sentito dalla cittadinanza. Ora più che mai don Giuseppe sarà nelle vesti di taumaturgo.

Domani ci sarà il volo dell’Angelo, mentre per mettere a posto l’attuale situazione politico amministrativa entro il 18, data del consiglio comunale, urge un miracolo.

Mancano 5 giorni e la situazione delle deleghe è tutta in alto mare. Venire in consiglio senza deleghe sarebbe come arrendersi all’evidenza, il 53enne non se lo può permettere.

Praticamente questa maggioranza comunale ancora deve partire, tutto è fermo, mentre negli altri comuni si viaggia a suon di delibere di giunta e di programmazione già messa in campo dai vari esecutivi.

A Capodrise ad oggi, l’unica cosa certa è la data della finale regionale di Miss Italia, che si svolgerà il 30 luglio, grazie all’apporto di sponsor esterni che metteranno mano alla tasca per pagare quelli del concorso, le cifre le abbiamo già dette.

A fare la voce grossa, così come aveva preconizzato durante la campagna elettorale Vincenzo Negro, è Giuseppe Fattopace del Pd, in rotta di collisione con quelli di Siamo Capodrise.

A Fattopace senior non bastano per i suoi assessori le deleghe ai servizi sociali, alla manutenzione, la vicesindacatura, vuole anche i Lavori pubblici e le attività produttive, per andare evidentemente ad incidere dove si era battuto il ferro in campagna elettorale.

Mentre non sembra interessato alla delega al Bilancio, che è una bella gatta da pelare.

Il Bilancio a Capodrise è un po’ l’asso nel gioco natalizio del saltacavallo. 

Se il Pd prende vicesindaco, servizi sociali, Lavori pubblici e attività produttive gli altri che faranno?

Siamo Capodrise, già ridotta ai minimi termini, non può permettersi il lusso di farsi trattare così, loro che sono i pionieri e gli ideatori di questa amministrazione, oltre quelli che hanno preso più consiglieri comunali.

Questo avviene in barba ai cittadini che invece avrebbero bisogno della presenza forte del sindaco e degli assessori, perché i problemi sono tanti.

Cecere e company stanno pagando lo scotto di aver messo in campo un progetto di proporzioni pachidermiche con il solo obiettivo di abbattere Negro e Luisa D’Angelo ma amministrare è un’altra cosa.

Ad oggi la realtà è che sono ancora ai nastri di partenza e non pigliano la via di mettersi d’accordo, figuriamoci cosa accadrà quando si dovranno prendere decisioni importanti, evidentemente si andrà a finire alle calende greche…