Santa Maria Capua Vetere/Succivo. È stato scarcerato Alessandro Salma, l’operatore socio sanitario del carcere di Santa Maria Capua Vetere, originario di Succivo, arrestato nell’ambito di un’operazione congiunta della Procura della Repubblica d’intesa con la Direzione e la Polizia penitenziaria del carcere.
Il gip ha convalidato il fermo ma ha accolto l’istanza del legale Rosario Avenia, sostituendo la misura del carcere con quella degli arresti domiciliari. Salma dunque torna a casa.
L’uomo, in servizio nella struttura carceraria, è stato sorpreso nel momento in cui introduceva nel penitenziario 40 cavetti usb, tre spine carica batteria completi di cavi usb, 7 auricolari, 4 smartphone, un micro smartphone e due scede sim card, il tutto nascosto nei propri vestiti. L’attività investigativa è proseguita con una perquisizione domiciliare a casa dell’operatore socio sanitario nel corso della quale sono stati trovati 1.200 euro, un micro cellulare, 12 smartphone, 10 spine caricabatteria, 12 cavetti usb, un bilancino di precisione.
L’operazione è arrivata nel corso dell’attività finalizzata alla repressione della cessione di stupefacenti e all’ingresso di strumenti di comunicazione in carcere e che ha portato al sequestro di un panetto di hashish pari a 98 grammi circa, 39 micro cellulari, 6 smartphone, un telefono, 5 spine carica batteria completi di cavi usb e due schede sim card.