SANNIO. Sono stati sottoposti agli arresti domiciliari un avvocato della provincia di Taranto, Antonio Zito, 58 anni, all’epoca dei fatti vice procuratore onorario in servizio alla Procura della Repubblica del tribunale di Lecce, e un medico cardiologo in servizio in un ospedale di Benevento, Giovanni Vetrone, di 60 anni. Rispondono di violenza sessuale di gruppo aggravata per aver abusato, secondo quanto sostengono gli inquirenti, delle pazienti durante finte visite mediche a cui il cardiologo faceva partecipare l’amico avvocato presentandolo come suo assistente.
Nei confronti dei due indagati nel 2023 la Procura di Benevento aveva già chiesto l’arresto, poi negato da gip. Le misure cautelari scaturiscono da una pronuncia della Corte di Cassazione che ha dichiarato esecutivo il provvedimento del tribunale del riesame del febbraio scorso di accoglimento dell’appello della Procura della Repubblica di Benevento. Le ignare pazienti, stando alle indagini delle Fiamme gialle, sarebbero state anestetizzate e sottoposte ad abusi per poi essere filmate dai due uomini a turno. Le immagini venivano diffuse su un gruppo whatsapp: per questo i due arrestati devono rispondere anche di diffusione illecita di immagini e video a sfondo sessuale. Vetrone programmava le visite e contattava l’amico avvocato, che partiva da Pulsano alla volta di Benevento per prendervi parte indossando il camice bianco e fingendosi medico.
Per lui l’accusa è anche di esercizio abusivo della professione medica. Dai telefoni cellulari e dai dispositivi telematici sequestrati dai finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Lecce (che stava indagando su Zito per altri presunti reati) sarebbero emersi ulteriori elementi di colpevolezza. Dopo aver appreso dell’inchiesta Zito si era autosospeso, mentre Vetrone svolgeva regolarmente il suo incarico in ospedale.