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Di Matteo era l’unico che poteva spezzare il dominio della sinistra: lavoro partito da lontano

Macerata Campania. Poteva riuscirci solo lui a spezzare il dominio della sinistra a Macerata Campania quasi ventennale, l’avvocato Giovanni Battista Di Matteo, che ha centrato tutte le mosse portando a casa l’obiettivo battendo il rivale Stefano Cioffi.

L’idea di puntare sulla ‘Rinascita maceratese’ abiurando tutte le mosse che aveva posto in essere Stefano Cioffi nel secondo mandato è stata una chiave di volta della campagna elettorale. La città era messa troppo male.

Un successo frutto di uno studio accurato del territorio e delle esigenze, arrivato portando avanti un’idea assieme agli altri che 11 mesi fa diedero il benservito a Stefano Cioffi.

Un sindaco che si è rivelato anche un Mecenate per le scelte messe in campo fino alla formazione di una super squadra che potrà amministrare Macerata contando anche su buone potenzialità interne.

Da subito Di Matteo si è fiondato sul lavoro:

Abbiamo ricevuto presso la stanza del Sindaco tante persone, chi per rappresentare qualche criticità e chi per portare qualche riflessione. Lo stesso invito tutti. Il Comune è la casa di tutti i Maceratesi ed è aperta a tutti.

Proseguo nel portare i saluti dell’Istituzione comunale ai tre parroci del nostro territorio, al Maresciallo dei Carabinieri ed al Preside dell’ Istituto Comprensivo.

Ieri sera abbiamo già tenuto una prima riunione di maggioranza per programmare le attività e procedere spediti.

I cittadini ci hanno onorato con la fiducia, noi ci impegneremo al massimo per attuare il programma”.