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Imprenditore ucciso, ribaltone per il muratore messo in cella

Santa Maria Capua Vetere (Red.cro). Il tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza cautelare in carcere per mancanza di gravi indizi nei confronti di Algert Datja, muratore 33enne, albanese di Tirana, ritenuto secondo l’accusa l’esecutore materiale dell’omicidio di Pasquale Guarino, l’imprenditore agricolo di Santa Maria Capua Vetere ucciso a colpi di pistola nella sua azienda otto anni e mezzo fa durante una tentata rapina.

L’albanese era stato arrestato 15 giorni fa dopo circa un mese dalla richiesta di estradizione avanzata dall’Italia all’Inghilterra, si era consegnato l’altro giorno ed è stato arrestato all’aeroporto romano di Fiumicino.

Sono in corso ulteriori indagini per individuare gli altri due banditi complici del 33enne. I suoi legali hanno già presentato istanza al tribunale del Riesame.

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