NAZIONALE – Diversi contratti collettivi nazionali garantiscono per le proprie categorie di lavoratori la quattordicesima, una mensilità aggiuntiva in arrivo nel periodo estivo. Questa viene liquidata dal datore di lavoro in estate e si va ad aggiungere alle altre mensilità regolari e alla tredicesima, che invece viene erogata poco prima di Natale. Non esiste legge nazionale che garantisce l’erogazione della quattordicesima. Sono i sindacati che, in sede di contrattazione nazionale, ottengono questo beneficio per i dipendenti che aderiscono a uno specifico contratto di settore. Per questo importi e date variano.
Per le aziende private di solito l’erogazione avviene tra giugno e luglio e l’importo è pari alla mensilità di quel mese. Quindi in sostanza si riceverà un doppio stipendio, ottimo per finanziarsi le vacanze estive.
La quattordicesima spetta di diritto anche ai pensionati. In questo caso però esiste una normativa nazionale che regola importi e date. Il pagamento avviene nel mese di luglio per tutti quei pensionati che hanno maturato i requisiti necessari per smettere di lavorare entro il 31 luglio. Se invece la maturazione dei requisiti avviene durante il resto dell’anno, la quattordicesima sarà ricevuta a dicembre.
Quanto agli importi, questi variano anche di molto. Più che una doppia pensione somiglia più ad un’integrazione. Si parte dai 336 euro per i pensionati con redditi tra le 1,5 e le 2 volte superiori al trattamento minimo fino a 655 euro per coloro che hanno un reddito fino a 1,5 volte la pensione minima e che hanno lavorato versando i contributi previdenziali per oltre 25 anni, se dipendenti, oppure 28 anni se autonomi.