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Caditoie ostruite, frazione colabrodo: scoppia il caso

 

Capua. Caditoie franate, addirittura assenti, danneggiate, otturate e chiusini ricoperti in parte dal catrame. A S. Angelo accade anche questo; una situazione complessa che potrebbe creare anche dei pericoli.

È il consigliere comunale Massimo Antropoli a segnalare lo stato dei luoghi, chiamando in causa l’intera amministrazione comunale di Adolfo Villani e in special modo la delegata alla frazione Carmela Del Basso e l’assessore ai lavori pubblici Luigi Di Monaco.

“S. Angelo in Formis terra di ricerca di consensi elettorali, ottenuti i quali nessuno se ne importa più. Venghino signori, venghino a vedere lo sfacelo! Passeggiando per le strade possiamo trovare di tutto: caditoie franate, assenti, otturate, una vergogna senza precedenti. Addirittura dopo l’ultimo lavoro di asfaltatura di via Galatina, un chiusino è stato ricoperto dal bitume. Mi piacerebbe sapere se Del Basso e Di Monaco si accorgono di questo disastro o meglio se ricordano che rivestono un ruolo da delegata amministrativa e da assessore ai lavori pubblici, perché francamente noi in paese non abbiamo contezza della loro esistenza. Di Monaco ha sempre vissuto nell’aria del centro sinistra, ritornando in più stagioni a far parte di quella nullità amministrativa che nelle ultime tre amministrazioni comunali ha governato Capua.

La Del Basso si era addirittura candidata nella Lega per poi stringere il patto con Villani; mi piacerebbe sapere onestamente che cosa di quel patto è stato già realizzato e se nello stesso rientrassero anche la figuraccia del mancato ingresso nel Consorzio Agrorinasce, la ridicola ZTL trasformata in isola pedonale che sta solo creando danni al commercio o lo sport negato ai nostri ragazzi, giusto per fare qualche esempio”. Così Antropoli.