CASAL DI PRINCIPE (Red. Cro.). Sono fissate per domani a Perugia, le udienze relative alle posizioni dei due casertani coinvolti e del nigeriano di Castelvolturno coinvolti nell’inchiesta di della Procura guidata da Raffaele Cantone, accusati insieme ad altre 22 persone quasi tutte di origine nigeriane, di associazione per delinquere finalizzata al traffico, detenzione e spaccio di ingenti quantità di droga, in particolare eroina.
Si tratta di Nicola Pezzella, 61 anni, detto Palummiello, genero dell’ex pentito di camorra Carmine Schiavone (deceduto qualche anno fa); Giuseppe Simeone ed il nigeriano Bigjoe Nwaebi. Un altro degli indagati, Emiliano Amata, è ritenuto invece il corriere dei Casalesi. Due settimane per dieci di loro fu disposta la custodia in carcere, per tre gli arresti domiciliari e per 11 l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Il gruppo di trafficanti nigeriani con base operativa a Perugia «è inserito in una compagine più ampia, essendosi associati a fornitori esteri, allo stato non identificati, per lo più collocati in Olanda, nonché ad importatori italiani legati al clan dei Casalesi (Amata e Pezzella), il cui anello di congiunzione è il nigeriano Bigjoe Nwaebi», scrive il gip.