NAZIONALE – Nel primo trimestre del 2024 si è registrato un vero e proprio boom di casi di morbillo con numeri in crescita rispetto allo scorso anno. A sancirlo il bollettino della sorveglianza integrata morbillo-rosolia dell’Istituto superiore di Sanità, relativa al periodo 1 gennaio – 31 marzo 2024.
Nei primi tre mesi dell’anno i casi di morbillo accertati sono stati 213 con un’incidenza pari a 14,5 casi per milione di abitanti. C’è da dire però che l’88% dei casi riguarda persone non vaccinate. Maglia nera a tre regioni: Lazio, Sicilia e Toscana che hanno segnalato il 68% dei casi. L’incidenza più elevata è nel Lazio con 44,9 casi per milione di abitanti. Cinquantasei casi (26,3%) sul totale hanno riportato almeno una complicanza. La trasmissione è avvenuta principalmente in ambito familiare. Per la Campania 11 casi nei primi 3 mesi del 2024 con un’incidenza di 7,9 ogni milione.
Le complicanze più frequentemente riportate sono state epatite/aumento delle transaminasi e polmonite. Segnalato un caso di encefalite in un giovane adulto, non vaccinato.
Secondo Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive al policlinico San Martino di Genova, si può parlare di epidemia e del fatto che probabilmente in estate i numeri continueranno a salire. “I numeri sono significativi rispetto allo scorso anno e questi dati confermano che è partita un’epidemia e questo è solo l’inizio: il peggio deve arrivare e temo che sarà a cavallo dell’estate”, ha detto.
Il morbillo è uno dei virus più contagiosi mai conosciuti. Il 90% delle persone suscettibili esposte a una persona infetta contrae la malattia. Il contagio avviene per via aerea, tramite le goccioline respiratorie che si diffondono nell’aria quando il malato tossisce o starnutisce. Nel 30% dei casi può avere complicanze, per questo è importante vaccinarsi. Il motivo di questo boom di casi è dovuto proprio al fatto che gli italiani si vaccinano meno dopo lo scoppio del covid.