Trentola Ducenta. Sono in corso indagini sull’episodio avvenuto ieri nella casa comunale di Trentola Ducenta.
Un cittadino si è recato in Municipio arrivando ad aggredire fisicamente il sindaco Michele Apicella. L’episodio non è passato inosservato ai presenti anche se per fortuna si è riusciti a riportare la calma senza ulteriori e più gravi conseguenze.
Il primo cittadino ha ritenuto di presentare denuncia ai carabinieri per fare luce sui motivi dell’aggressione.
La posizione dei Moderati
Così si è espresso sulla vicenda Antonio Cantile a nome del gruppo dei Moderati: “Quale Capogruppo dei “Moderati per Trentola Ducenta”, sento la responsabilità di intervenire riguardo gli eventi recentemente riportati dalla maggioranza consiliare e dai componenti la Giunta Municipale, in merito all’episodio che ha visto coinvolto il Sindaco Michele Apicella e un cittadino di Trentola Ducenta.
La denuncia sporta da un nostro cittadino nei confronti del Sindaco Apicella solleva preoccupazioni serie e profonde. ⚠️ Nella denuncia, si descrive un comportamento aggressivo da parte del Sindaco, sia in termini verbali che fisici. Queste accuse, se confermate, rappresenterebbero una violazione grave delle norme di condotta civile e pubblica.
Attendiamo con interesse gli esiti delle indagini ufficiali, ribadendo l’importanza di una valutazione oggettiva e imparziale dei fatti.
Non possiamo tuttavia ignorare che l’incidente descritto sembra far parte di un modello di comportamento preoccupante, come evidenziato dagli atteggiamenti aggressivi e poco istituzionali del Sindaco, osservati anche durante il Consiglio Comunale del 15 marzo. Tale condotta è inadeguata per un rappresentante delle istituzioni pubbliche.
È inoltre inaccettabile che il Sindaco richieda di non essere criticato per il suo operato, dichiarando: “Si astengano sul mio modo di fare il sindaco. Non lo accetto”. Questa richiesta contraddice i principi fondamentali di democrazia e trasparenza.
Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza al cittadino coinvolto e a tutti coloro che si sentono marginalizzati o intimiditi da comportamenti simili.
Assicuriamo il nostro impegno a garantire che queste questioni siano trattate con serietà e secondo le normative, a tutela dei principi democratici che sono alla base della nostra comunità.”