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Jabil da salvare, le condizioni dei sindacati dopo il Consiglio: “Sito da difendere col Pnrr”

MARCIANISE. “Rivendichiamo il mantenimento del sito di Marcianise. La Jabil ha le potenzialità per dare lavoro allo stabilimento. Saremo contrari a qualsiasi soluzione che metta a rischio i lavoratori e accetteremo soltanto ipotesi che garantiscano la continuità produttiva. Abbiamo già dato”. Questo il commento del segretario generale Uilm Campania, Crescenzo Auriemma, in merito alla vertenza del sito industriale. Ieri sera a Marcianise è andato in scena un consiglio comunale monotematico sulla vertenza Jabil che coinvolge 420 lavoratori la cui cassa integrazione scade il 31 maggio.

“Ci sono dipendenti che hanno accettato, anni fa, di passare da Jabil a Softlab e proprio questi ultimi non hanno mai visto l’azienda. Da qualche giorno, inoltre, ci hanno comunicato che sono finiti gli ammortizzatori sociali. Non siamo disponibili a soluzioni pasticciate. La politica nazionale intervenga”.

“In un periodo in cui si sta affrontando la transizione ecologica, anziché incrementare le aziende che lavorano in questi settori, a Marcianise e al Sud questi stabilimenti chiudono. Non possiamo permetterci la perdita di un ulteriore luogo di legalità”, ha concluso Auriemma.

La posizione della Cisl

La FIM e la CISL Caserta a sostegno dei lavoratori Jabil di Marcianise, attraverso il Consiglio Comunale aperto agli onorevoli e senatori territoriali, con il documento conclusivo approvato all’unanimità che individua nei seguenti 4 argomenti le iniziative a sostegno della vertenza Jabil:
1. Fare proprio il documento redatto dalla rsu;
2. Istituzione di una cabina di regia presso il Mimit con la presenza del sindacato, comune, provincia, regione, governo, delegati parlamentari e soprattutto Jabil;
3. Defiscalizzazione ad hoc per far diventare la zona industriale di Marcianise CENTRALE nello scacchiere economico del mezzogiorno;
4. Finanziamento dei fondi PNRR dedicati alla zona industriale al fine di renderla maggiormente attrattiva per le aziende italiane e multinazionali.