NAZIONALE – Dal 1° aprile dello scorso anno per le imprese è terminato il mercato tutelato dell’energia e tutte le società intestatarie di bollette della luce dovevano passare obbligatoriamente al mercato libero. Una prassi che entrerà in vigore anche per i cittadini privati a partire da luglio. Peccato che per un piccolo negoziante di Venezia, il passaggio al mercato libero è stato salato.
L’uomo, titolare di una piccola gioielleria di 15 mq a Piazza San Marco, non è passato in tempo ad un gestore operante nel mercato libero e per questo dalla scorsa estate è passato automaticamente ad Hera, gestore che opera in quella provincia. Peccato che nel passaggio da Enel a Hera, le bollette sono iniziate ad arrivare con un importo aumentato. Dai classici 700 euro ogni bimestre si è passati a 1.300. L’uomo ha attribuito l’aumento al particolare periodo storico ed ha pagato senza fiatare.
Fino a quando non è arrivata una nuova bolletta relativa ai consumi effettuati nei mesi luglio-agosto 2023 dalla cifra incredibile: 262.348 euro. Secondo Hera il titolare avrebbe consumato in 2 mesi qualcosa come un milione di Kilowattora. Decisamente impensabile per una piccola attività da 15 mq con nessun particolare macchinario in corrente, ma solo l’illuminazione e uno scaldabagno che tra l’altro in quei mesi estivi non era nemmeno in funzione.
La bolletta con scadenza il prossimo 12 marzo non sarà pagata. Per fortuna non aveva l’addebito in conto e il titolare si è già rivolto ad un avvocato per far valere le proprie ragioni. Uno dei motivi di questa bolletta folle è che il gestore non accetta l’autolettura del contatore ma basa le bollette su consumi stimati.
Secondo il commerciante, il negozio di appena quindici metri quadrati non ha particolari consumi di corrente ma l’azienda di fornitura elettrica non avrebbe mai accettato la sua autolettura del contatore. A suo dire, infatti, i suoi consumi sono considerati fuori scala rispetto alla zona e le autoletture vengono rigettate dal sistema.Molto probabilmente si sarà trattato di un errore. Errore che però poteva costare caro. Ricordiamo tutti il precedente della donna anziana morta dopo aver letto una bolletta dalla cifra enorme.