ORTA DI ATELLA/CAPODRISE/RECALE. Spaccia per necessità perchè è separato con 3 figli e il giudice lo scarcera. E’ accaduto a D.M.M., 26enne di Orta di Atella arrestato nell’operazione dei carabinieri di Macerata Campania a Capodrise, insieme al comlice, F.B., di Cardito.
Nell’interrogatorio il giovane ha detto di lavorare in nero in un caseificio ma di arrotondare con lo spaccio perchè separato e con 3 figli da mantenere. Il gip ha concesso ad entrambi l’obbligo di firma scarcerandoli.
I due furono intercettati mentre, a bordo di una Peugeot 208, procedevano a velocità sostenuta su via Ponteselice, nel comune di Recale, nel casertano, in direzione del vicino centro di Capodrise. I due giovani, noncuranti dell’invito dei carabinieri della Stazione di Macerata Campania, a rallentare ed a fermarsi per un controllo, hanno accelerato repentinamente la marcia innescando così un rocambolesco inseguimento che si è concluso in via Francesco Rao a Capodrise, dove i carabinieri sono riusciti a bloccarli in sicurezza.
L’immediata perquisizione eseguita dai militari dell’Arma ha consentito di rinvenire nella disponibilità dei due, un 41enne di Cardito, nel napoletano, e un 26enne di Orta di Atella, 72 dosi di sostanza stupefacente di cui 32 dosi di cocaina, 39 dosi di crack ed 1 dose di marijuana, per un peso complessivo di circa 30 grammi.
La droga era stata occultata all’interno di una delle portiere dell’auto. Nel corso della perquisizione personale è stata rinvenuta anche la somma di 350,00 euro in contanti, ritenuta provento dell’attività illecita.