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Badanti uccisi, ecco il verdetto definitivo per il ristoratore

San Marcellino/San Marco Evangelista. Resterà il carcere tutta la vita l’uomo che ha ucciso i badanti del padre. La Corte di Cassazione, Seconda Sezione Penale, ha respinto il ricorso presentato da Giampiero Riccioli, contro la condanna all’ergastolo per il duplice omicidio di Alessandro Sabatino, quarantenne di San Marcellino, e Luigi Cerreto, 23 anni di San Marco Evangelista.

La Suprema Corte è stata chiamata a decidere su questa vicenda che riguarda i due badanti scomparsi e uccisi a Siracusa, in Sicilia, nella primavera del 2014. Riccioli, per questo fatto, è stato ritenuto autore del duplice omicidio, e la Corte d’Assise d’Appello di Catania ha confermato l’ergastolo, pena a cui l’uomo era già stato condannato nel gennaio 2022 dal Gup del Tribunale di Siracusa

La triste vicenda vede come vittime i due casertani. Questi erano badanti del padre di Giampiero Riccioli ed erano scomparsi nel 2014. Per diversi anni non erano mai stati ritrovati. Poi, nel febbraio 2021, nella villa di Riccioli, in contrada Tivoli, a circa 10 km da Siracusa, sono state rinvenute tracce dei loro corpi. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, Alessandro e Luigi sarebbero stati legati con delle fascette, poi sarebbero stati costretti a mettersi in ginocchio e infine uccisi con un rapido colpo di pistola alla testa. Dopo la morte, avvenuta sul colpo, i due badanti sarebbero stati sepolti sottoterra nella villa in cui lavoravano, quella del padre di Riccioli. Poi, poco dopo, sarebbe stato costruito sopra un barbecue in muratura. A togliere la vita al quarantenne e al ventitreenne, secondo quanto emerso dalle indagini e dalle varie prove, sembra essere stato proprio Giampiero. Egli, infatti, oggi è ritenuto responsabile di questo duplice omicidio

Stando alle ricostruzioni degli inquirenti, il killer avrebbe compiuto questa tragedia in quanto ci sarebbero stati dei dissapori tra lui e i due badanti. In particolare, Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto avevano denunciato i presunti maltrattamenti del figlio nei confronti del padre, che loro curavano e accudivano ogni giorno.

Da qui, secondo gli investigatori, sarebbe scattata in Giampiero l’idea di uccidere i due uomini per vendetta. Tra le parti civili l’avvocato Enzo Guida che ha seguito la famiglia di Alessandro Sabatino.