NAZIONALE – Ormai anche il classico rito della colazione al bar sta rischiando di diventare sempre più una cosa da ricchi. Complice l’inflazione e l’aumento delle materie prime, il costo di caffè, cornetto, cappuccino e spremute d’arancia al bar sono aumentati a dismisura negli ultimi mesi. A certificarlo è il report dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori.
Il record di aumento spetta alla spremuta d’arancia, che al centro registra un aumento del +8%, ma notevoli sono anche gli aumenti che interessano il costo del cornetto, che al centro e al nord segna quota +6%. Al sud e nelle isole il prodotto che registra maggiore aumento è invece il caffè, il cui prezzo è salito del +5%.
La previsione è un rincaro ulteriore nei prossimi mesi del 4% per caffè, cappuccino e cornetto. In pratica, per una colazione composta da un cappuccino e un cornetto il costo medio è passato da 2,95 euro del 2022 a 3,07 euro nel 2024. Per una colazione al bar per 5 giorni a settimana un cittadino spende in media 29,46 euro in più.
E che dire se si decide di sedersi al tavolo per consumare la colazione. In questi casi, cappuccino e cornetto, serviti al tavolo, possono costare dal 24% al 65% in più rispetto al prezzo praticato al banco. L’aumento dipende anche dalla zona dove è posizionato il bar, se è frequentato da turisti o meno.