Casal di Principe. Nel pomeriggio della decorsa domenica, 14 u.s., Agenti della Polizia di Stato in servizio di controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati in genere, hanno denunciato IN STATO DI LIBERTA’, S.A., di anni 69, nativo di Casal di Principe, resosi responsabile del reato di porto e detenzione illegale di arma comune da sparo, in quanto senza alcuna autorizzazione deteneva e trasportava, occultato dietro il sedile della propria autovettura, un fucile da caccia del tipo “Sovrapposto” calibro 12. Alcuni giorni prima di tale operazione, precisamente in data 12 u.s., Agenti del Posto Fisso Operativo di Casapesenna erano venuti in possesso di una informazione molto attendibile secondo la quale il S.A., già noto alle FF.OO. territoriali per alcuni suoi pregressi di polizia, deteneva illegalmente un fucile da caccia che, già regolarmente posseduto in virtù di un valido titolo di polizia, dall’11.09.2017 avrebbe dovuto consegnare alle Autorità dopo aver ricevuto notifica di un Decreto di Divieto detenzione armi emesso dalla Prefettura di Caserta, ma del quale ne aveva denunciato fraudolentemente il presunto furto ad opera di ignoti.
In virtù di tale notizia, ritenuta molto attendibile, in quella stessa giornata i predetti eseguivano un’approfondita perquisizione domiciliare presso il domicilio dello S.A., in Casal di Principe, senza tuttavia rinvenire l’arma ricercata. Ciononostante, ancora convinti della possibilità di scovare l’arma fraudolentemente trattenuta dallo S.A., gli Agenti del Posto Fisso Operativo P.S. di Casapesenna continuavano ad attenzionare il soggetto, ponendo in atto un constante servizio di osservazione e pedinamento discreto, sicuri del fatto che, sentendosi “il fiato addosso”, l’uomo sarebbe prima o poi caduto in errore, commettendo qualche leggerezza.
E ciò è proprio quanto accadeva nel pomeriggio della scorsa domenica, allorquando, dopo averlo pedinato per alcune ore, i citati Agenti notavano il S.A. aggirarsi con fare sospetto per la periferia di Casal di Principe a bordo della sua vecchia Fiat Punto. Prontamente bloccato e sottoposto a perquisizione “sul posto”, gli uomini del Posto di Polizia di Casapesenna avevano piena conferma dei sospetti nutriti nei confronti del S.A., allorquando rinvenivano, avvolto in un sacco di plastica di colore scuro occultato sotto il sedile del passeggero, il fucile da caccia cal.12 di marca “SIACE” dal lui detenuto regolarmente fino al 9 settembre del 2017, e poi stranamente (e fraudolentemente!) scomparso da quella data, verosimilmente per evitarne il ritiro da parte dell’Autorità di P.S. preposta all’esecuzione del citato provvedimento prefettizio. Dopo aver ammesso le sue responsabilità (agli Agenti il S.A. riferiva che, vistosi pressato dalla Polizia, stava cercando di liberarsi di quel fucile gettandolo in una siepe..), al termine delle attività di rito, il predetto veniva denunciato a piede libero ai sensi dell’art. 699 c.p., per porto abusivo di armi, mentre la sua autovettura, priva di copertura assicurativa, veniva sottoposta a sequestro amministrativo ai sensi dell’art. 193 del C.d.S.