CELLOLE. Ha rischiato grosso un agente di polizia penitenziaria di Cellole che venerdì pomeriggio è stato aggredito da un detenuto. Quest’ultimo ha provato a strangolarlo ed in suo soccorso sono giunti due colleghi che hanno allontanato il recluso e salvato l’agente evitando il peggio. E’ accaduto nel carcere laziale di Velletri.
Dopo la colluttazione tutti e tre gli agenti sono finiti all’ospedale. Secondo quanto ricostruito il detenuto ha afferrato l’agente casertano al collo da dietro provando a strangolarlo: l’aggressore era appena arrivato da Rebibbia dove aveva provato ad evadere.
Amaro il commento di Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria: “Siamo alla follia: adesso siamo arrivati al punto che i detenuti sfasciano letteralmente le carceri e aggrediscono agenti come se fosse un passatempo. Quello del poliziotto penitenziario è un lavoro duro e difficile svolto da donne e uomini che pressoché quotidianamente hanno a che fare con detenuti che mettono a repentaglio l’ordine e la sicurezza della sezione detentiva, che si confrontano a detenuti con in mano una o più lamette intrise di sangue, o con una padella piena di olio bollente tra le mani pronta per essere buttata in faccia all’operatore”