CASTEL MORRONE. Questa volta è il consigliere comunale Marco Chirico che consegna le proprie deleghe e lascia la maggioranza. Un distacco già reso esplicito successivamente alla data del 7 dicembre, linea di rottura definitiva dell’amministrazione Villano. Il consigliere Chirico, difatti, più volte ha rinunciato alla richiesta da parte del sindaco Villano di vedere una sua nomina in giunta comunale, difficoltà che si sono palesate sia nella ricerca di nuovi componenti disponibili ad assumere l’incarico in giunta e poi nell’assegnazione delle deleghe che si è conclusa solo ieri. Alle poltrone o incarichi il consigliere Chirico anteponeva una sola richiesta: la necessità di attuare il programma elettorale.
Eppure, nulla è cambiato nemmeno dopo le dimissioni dei due assessori, che lamentavano il totale depotenziamento della giunta comunale e la mancanza di trasparenza all’interno della gestione della cosa pubblica. Nessun cambio di rotta è stato attuato dal primo cittadino, il quale ha continuato con forza la propria gestione padronale. Gli incarichi da assessori e/o vicesindaco un mero specchietto per le allodole di chi si accontenta del titolo e sceglie, deliberatamente, di non decidere delle sorti del proprio paese, appannaggio di una piccola ed esclusiva élite.
La stessa élite che vieta la possibilità della gestione pubblica dell’acqua, che non vuole la riconversione a teatro e sala multimediale dell’ex scuola Torone o che non vuole la trasformazione in nuova caserma dei carabinieri della cattedrale nel deserto dell’ex teatro-macello simbolo di una vecchia amministrazione, seppur ancor viva e presente, quella che decide che il sistema di raccolta differenziata debba esser così e non altrimenti e che non fa un nuovo appalto adeguato ai diritti degli utenti, delega principale del consigliere rinunciatario.
“Il primo gennaio 2024 entreremo nel soggetto gestore del servizio idrico individuato dall’Ente Idrico Campano per la provincia di Caserta cosi sosteneva il sindaco Villano in consiglio comunale, in linea con le richieste degli assessori dimissionari. I motivi del mancato passaggio o perlomeno dell’avvio della procedura ancora non sono chiari anche se questa stessa amministrazione comunale ha dato prova, almeno in un’occasione, di essere molto veloce quando si è trattato dei concorsi pubblici, ma poi, per il resto, procede a passo di lumaca quando si ha a che fare con scelte coraggiose e di rottura con alcuni interessi. La scelta di consegnare le deleghe è una scelta in linea al proprio mandato amministrativo – dichiara il Consigliere Marco Chirico (in foto a destra con Antonio Riello e Pina Vallefuoco): porre avanti gli interessi dei tanti anziché quelli dei pochi e dare vice a tutte le persone che hanno visto nella nostra candidatura la speranza di rottura con una vecchia e malsana politica che, tutt’ora, si oppone ad ogni cambiamento.”