Sparanise. Un evento da non perdere aperto a ragazzi di tutte le età e alle loro famiglie su un tema sempre più frequente nel quotidiano dei bambini e degli adolescenti. Su proposta della dirigente prof.ssa Angela Franco e della presidente del Consiglio d’istituto Clorinda Iorio giovedi 30 Maggio si presenterà il convegno dal titolo “Bullismo e cyberbullismo…la famiglia al centro“. È rivolto agli alunni delle classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado dell’Icas Solimene.
Il tema così delicato e sempre più diffuso ai nostri giorni sarà trattato dal dottor Berlucchi Pscologo, Psicoterapeuta.CTU presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Docente presso il ministero della GiustiziaI
Le parole della presidente del Consiglio d’istituto Clorinda Iorio
La Commissione nazionale “Bullismo e scuola” ha ricordato che “Ai Dirigenti scolastici, ai docenti e al personale ATA, nonché ai genitori, è affidata la responsabilità di trovare spazi e risorse per affrontare il tema del bullismo e della violenza attraverso una efficace collaborazione nell’azione educativa, volta a sviluppare negli studenti valori e comportamenti positivi e coerenti con le finalità educative dell’istituzione scolastica e della famiglia”.
L’iniziativa è rivolta agli alunni delle classi 1e 2 della scuola secondaria di primo grado, sarà presente la componente dei genitori eletta nel Consiglio d’istituto.
Seguiranno altre iniziative volte alla formazione dei genitori e a migliorare la collaborazione tra le diverse agenzie educative.
Seguiranno altre iniziative volte alla formazione dei genitori e a migliorare la collaborazione tra le diverse agenzie educative.
Ringraziamo la dirigente prof.ssa Angela Franco per l’impeccabile lavoro che svolge a beneficio degli alunni e delle famiglie oltre che nella gestione del comprensivo.
Il bullismo
Il bullismo consiste in una serie di comportamenti aggressivi, fisici e psicologici, nei confronti di soggetti che non sono in grado di difendersi. Si basa su tre presupposti: intenzionalità, persistenza nel tempo e asimmetria nella relazione.
Iruoli del bullismo sono ben definiti: da una parte ci sono i bulli, coloro che attuano comportamenti violenti, e dall’altra ci sono le vittime, coloro che invece subiscono tali atteggiamenti.
I comportamenti violenti consistono quasi sempre in offese, insulti, derisione per l’aspetto fisico, diffamazione, esclusione per le proprie opinioni fino a vere aggressioni fisiche. Secondo uno studi approfonditi, il bullismo può accompagnare tutto il percorso scolastico di un bambino: dall’asilo al liceo. In alcuni casi si può manifestare in Rete, attraverso atteggiamenti aggressivi che vengono messi in atto sui social network, dove il bullo può mantenere l’anonimato, ha un pubblico più vasto e può controllare le informazioni personali della vittima.