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I Massaro ricacciati nella valle di Suessola dai Pagnozzi

San Felice a Cancello. Come si evince dagli atti dell’ordinanza del clan caudino con gli arresti di questo autunno, c’era stato un periodo nel quale il ras Mimmariello Nuzzo aveva Spuzzuliato oltre il confine che storicamente ha diviso le zone di influenza del clan Massaro e del clan Pagnozzi. Era andato oltre il ponte di ferro.

A raccontarlo in una intercettazione colui che poi ricaccerà il sammarchese al di qua del ponte di ferro, l’allora emergente Pietrantonio Morzillo, alias ‘o fornaro.

E’ il 15 settembre del 2019 e proprio Pietrantonio Morzillo dice ad un pregiudicato di Bonea: “La ditta appaltatrice della scuola di Moiano ha già versato 2000 euro a Mimmariello. Orazio si è arrabbiato con Fiore che stanno venendo e facendo i fatti loro. Mimmo si deve stare al paese suo”.

Ed in effetti non passerà molto tempo che sarà lo stesso Morzillo ad imperversare nella zona di Airola e Moiano commettendo però molti errori e facendosi intercettare dai carabinieri in stile GF, scavandosi la fossa da solo a livello giudiziario.

Diciamo che sui due fronti le azioni di Morzillo e Nuzzo sono state molto simili: avevano sempre un militare alla calcagna che ascoltava e monitorava tutto quello che combinavano.

Nuzzo però fino a quando non si è reso conto di essere monitorato in modo netto dal pm Landolfi della DDA ha imperversato e non poco anche nella zona di Forchia, dove è stato super intercettato, così come a Santa Maria a Vico, dove per quei fatti è stato recentemente condannato.

Quindi Morzillo con un sussulto di orgoglio alla fine del 2019 ristabilì i confini dei due clan.

I Massaro possono arrivare fino a Forchia, poi dopo è zona dei Pagnozzi. Ricordiamo che Morzillo prese coscienza della sua forza dopo che venne a mettere la bomba a Gennaro Morgillo al parco De Lucia.