Caserta (Carmine Ferrara). Prima dell’inizio del match, minuto di silenzio per Antonio Juliano, ex campione d’Europa con l’Italia nel 1968.
Pronti, via e Casertana già in vantaggio al secondo minuto: Proietti lancia Curcio decentrato in area, il numero 10 serve Tavernelli al centro che, dopo un palleggio di destro, se la porta sul sinistro e infila l’ex di giornata Russo. Le tigri gialloblu cercano di riscattarsi e all’8° Oviszach ha l’occasione per pareggiarla ma non è molto fortunato dopo la conclusione. Al ventiduesimo minuto, Venturi si sporca i guanti su un tiro di Giorgione, mandando la palla in angolo. Due minuti dopo, Oviszach si mangia un gol a tu per tu con Venturi, spedendo la sfera sopra la traversa. Fino al termine della prima frazione nonn accade nulla di esaltante e squadre che vanno così a riposo sul parziale di 1-0. Si riprende e al 51° Curcio si inventa una genialata: viene servito all’interno del cerchio di centrocampo, si gira, vede il portiere addirittura fuori dall’area di rigore e disegna una parabola da 48 metri perfetta che si deposita in rete, facendo esplodere di gioia le poche persone presenti nella tribuna del Pinto.
Fase intermedia della gara vuota di occasioni, fino al 69° con un tiro di De Rosa che non fa tremare Venturi. Ma cinque minuti dopo, il Giugliano la riapre, grazie anche ad una disattenzione della retroguardia rossoblù e De Sena imbuca Venturi. Casertana che sa anche soffrire, a differenza di inizio anno, che ora sembra lontano anni luce, viste le performance che stanno facendo i falchetti. E al 89° Curcio con il suo meraviglioso mancino, regala un cioccolatino al “Tagliagola” Montalto che si coordina da numero 9 qual’è e chiude i giochi al Pinto. Casertana che così aggancia il Picerno (che ospiterà venerdì la capolista Juve Stabia) al secondo posto, ed ora dinanzi ai falchetti c’è un altro derby con il Sorrento.
