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Portati al cospetto del boss e uccisi, in 3 rischiano grosso

 

CASAL DI PRINCIPE. A quasi trent’anni dal duplice omicidio arriva la requisitoria per il fatto di sangue nel quale persero al vita Aurelio Nogarotto e Guerino Grieco. I due vennero assassinati da un commando di sicari del clan dei Casalesi in una masseria di Santa Maria La Fossa.

Per quel delitto oggi il pubblico ministero ha invocato 19 anni per Giuseppe Dell’Aversano, 12 anni per Luigi De Vito e 12 anni per il collaboratore di giustizia Domenico Bidognetti. Ora le parti torneranno in aula a febbraio per la discussione degli avvocati alla quale seguirà la sentenza.

Le due vittime vennero prese letteralmente in ostaggio per essere portate davanti a Mimì Bidognetti, all’epoca capo della cosca, che li freddò con due colpi di pistola. I due vennero poi abbandonati e seppelliti nelle campagne vicine.