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Consiglio, in 2 abbandonano l’aula. Pirozzi: Pubblicate intercettazioni in violazione della legge

Santa Maria a Vico. Consiglio comunale a Santa Maria a Vico, in due abbandonano l’aula quasi subito.

In prima battuta le comunicazioni del sindaco Pirozzi che è intervenuto in merito alla pubblicazione su organi di stampa di diverse intercettazioni in merito ad un’indagine della Guardia di Finanza e della DDA cominciata nel 2019, nella quale è rientrata anche la vicenda del cimitero con gli arresti di gennaio 2023.

Pirozzi ha ribadito che nessun provvedimento o proroga è stato notificato a lui e ad altri esponenti di questa amministrazione e che le foto delle intercettazioni pubblicate sono una violazione della legge. Il sindaco ha parlato di ricostruzioni fantasiose che hanno gettato fango sulla città e chi ha sbagliato sarà chiamato a rispondere davanti alle autorità competenti. Ha chiosato poi sulla piena disponibilità a collaborare con la magistratura di cui ha ampia fiducia. Poi c’è stata una seconda comunicazione con un passaggio sull’autostrada Caserta Benevento: “Le osservazioni poste da noi sono state tutte accolte”.

Dopo il primo cittadino c’è stata la bagarre. Il presidente del Consiglio Rossella, appellandosi al regolamento non voleva dare la parola agli esponenti dell’opposizione Vincenzo Guida e Igino Nuzzo che intendevano rispondere al primo cittadino. C’è stata una discussione accesa e i suddetti stavano per abbandonare l’aula, in particolare Vincenzo Guida che ha optato per questa soluzione. Intanto la Grieco ha concesso due minuti a testa.

Igino Nuzzo è rientrato e gli è stata data la parola, mentre Guida è rimasto fuori. Questo uno stralcio del documento protocollato:

Consigliere abbandona l’aula:

“Fate presto a chiudere questa incresciosa vicenda”

“Vogliamo comunque sottolineare la nostra piena fiducia nella magistratura, ed aspettiamo che essa segua il suo corso. Siamo oltretutto convinti che chi gestisce la cosa pubblica, deve farlo senza dare adito alla possibilità che altri possano pensare che lo faccia seguendo condotte penalmente rilevanti.

Motivi che ci inducono a invitare gli organi competenti a fare presto e chiudere questa incresciosa vicenda, allontanando ogni dubbio rispetto alle accuse che vengono mosse a questo complesso.

Nel caso contrario di emettere i dovuti provvedimenti giudiziari, in modo tale da permetterci di assolvere a pieno il nostro compito e al ruolo a cui i nostri elettori ci hanno chiamato a svolgere come opposizione.

Per i motivi di cui sopra, non ritenendo di avere la dovuta e necessaria serenità nello svolgimento del ruolo che i cittadini hanno deciso di assegnarci, abbiamo deciso di non partecipare ai lavori del Consiglio Comunale, confidando nel fatto che chi ne è realmente competente  possa mettere la parola fine a questa incresciosa storia, in un modo o in un altro”.

Poi ha abbandonato l’aula. Data l’assenza giustificata di Francesco De Lucia, l’unico esponente della minoranza rimasto è stato Francesco Iadaresta dei 5 stelle che si è preso la scena.

Grieco ha detto che abbandonare l’aula in quel modo è una mancanza di rispetto nei confronti dell’intera cittadinanza.

Sulla vicenda ha preso la parola anche il consigliere di maggioranza Giuseppe Nuzzo che in merito a questa indagine ha chiesto di nominare una commissione interna. La chiosa finale è toccata all’assessore Marcantonio expert Ferrara che ha detto che c’è già una commissione e ha puntato l’indice contro la parte politica di Citta di Idee, l’unica ad essere coinvolta ufficialmente in un’ordinanza lo scorso gennaio con gli arresti che tutti ricordano. GUARDA IL VIDEO CON LO SCONTRO TRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE